2020-05-12 12:03:41 Il SoleBuongiorno ragazzi, oggi parleremo del Sole. Il Sole: la nostra stella Il Sole è la stella del Sistema Solare, l'astro che regola i movimenti del nostro sistema planetario e che consente la vita sulla Terra. E' una stella e il suo funzionamento è oggi molto chiaro, tanto da conoscerne l'età e da conoscerne il destino. Restano comunque ancora molti le domande aperte. Il Sole è la stella posta al centro del sistema planetario che, proprio in virtù di questo, chiamiamo Sistema Solare. Stella di sequenza principale, di età stimata intorno ai 4,5-5 miliardi di anni e con una vita sperata pari, più o meno, ad altri 5-6 miliardi di anni. Benché si presenti all'occhio osservativo umano come la stella più grande dell'universo, la sua grandezza è dovuta ovviamente alla vicinanza al nostro pianeta . In realtà, il Sole è una stella nana gialla, di medie dimensioni, come ce ne sono tante. Sebbene ci sembri grande quanto la Luna, si tratta in realtà di un effetto ottico dovuto essenzialmente ai circa 150 milioni di chilometri che lo separano da noi. Per una particolare coincidenza, infatti, il Sole ha un diametro più grande di 400 volte rispetto a quello lunare ma si trova ad una distanza di circa 400 volte maggiore, quindi i due dischi ci sembrano più o meno uguali prospetticamente. Il Sole è la stella intorno alla quale orbita la Terra insieme agli altri corpi del Sistema. Una palla di fuoco dal diametro di 1,5 milioni di chilometri (in confronto ai nostri circa 12.000 sono davvero tanti. Non trattandosi di corpo solido, ma di gas, la rotazione solare è differente da quella dei pianeti rocciosi come la Terra. Si ha rotazione differenziale quando le diverse parti della superficie di un corpo non ruotano con la stessa velocità angolare ma a velocità differenti. Il Sole è quindi suddiviso in fasce orizzontali più o meno regolari ognuna con la propria velocità di rotazione, indipendente dalla velocità delle altre fasce. L'equatore del Sole ruota più velocemente rispetto ai poli solari ed una simile rotazione si riscontra anche in pianeti gassosi come Giove e Saturno. Il movimento di rotazione del Sole è a dire poco lento. Il nostro Sole brilla di una luminosità variabile, anche se non ce ne accorgiamo. Rispetto alle altre stelle della stessa classe, il nostro Sole appare meno attivo: dal confronto con quattrocento stelle analoghe, infatti, il Sole risulta la stella meno variabile, ricordando come la variabilità luminosa sia legata direttamente alle variazioni del campo magnetico interno. Questo sarebbe vero da almeno novemila anni. Con maggior precisione, il Sole negli ultimi 140 anni è mediamente cinque volte meno variabile rispetto alle stelle simili con stesso periodo di rotazione. Questo è il Sole, il motivo della nostra vita, la cui distanza ci consente, ad oggi, di ottenere dettagli impensabili fino a pochi decenni fa. La formazione del Sole Il Sole appena nato, al pari delle altre stelle, era un Sole molto più attivo di quanto non lo sia oggi, con flussi molto intensi di particelle cariche e sebbene non sia affatto semplice trovare materiale risalente a quei tempi, alcuni minerali potrebbero sicuramente essere tra i più antichi mai studiati. Ecco un sintetico riassunto delle principali componenti del Sole (dal più interno al più esterno). IL NUCLEO: il nucleo occupa appena un centesimo del volume totale del Sole, ma rappresenta circa un terzo della sua massa. È qui che avvengono le reazioni di fusione nucleare: Temperatura: 15.000.000°C. ZONA RADIOATTIVA: è una regione attraversata da fotoni che trasmettono l’energia prodotta nel nucleo. A causa dell’enorme densità, i fotoni vengono continuamente emessi e riassorbita. Temperatura: 7.000.000°C ZONA CONVETTIVA: si estende dalla base della fotosfera (vedi sotto) fino a circa un quarto della distanza dal centro del Sole. L’energia termica viene trasportata verso la superficie della nostra stella da correnti gassose. FOTOSFERA: è la superficie visibile del Sole, un oceano ribollente di gas allo stato di plasma. La sua energia abbandona il Sole sotto forma di luce. ATMOSFERA: l’atmosfera solare si trova al di sopra della fotosfera. Dall’atmosfera l’energia che arriva dal nucleo cerca, a volte per migliaia di anni, un varco per lasciare il Sole e disperdersi nello spazio. CROMOSFERA: al di sopra della fotosfera si trova questo strato spesso 5 mila chilometri, la cui temperatura va da circa 4.500 a ben 100 mila °C. CORONA: si trova al di sopra della cromosfera e si estende nello spazio per milioni di chilometri. La temperatura della corona arriva fino a un milione di °C. MACCHIE SOLARI: sono una regione scura della fotosfera (sopra a sinistra). appaiono così perché più fredde delle zone circostanti: circa 4 mila °C contro una media di 5 mila. QUANTO SCOTTA IL SOLE? Un altro enigma che riguarda le temperature: la parte più profonda del Sole, dove avvengono le reazioni di fusione nucleare raggiunge la strabiliante temperatura di 15 milioni di gradi; la fotosfera (cioè la parte che noi possiamo vedere) è invece molto più fredda, meno di 6 mila gradi. Ancora più all’esterno, però, nella corona solare, la temperatura torna a salire e, secondo la zona, va dai due ai 10 milioni di gradi: come è possibile, visto che la sorgente di calore sta al centro? E da dove arriva tutta questa energia? Il nostro pianeta possiede un forte scudo contro le particelle solari e cosmiche, che è stato costruito dal campo magnetico terrestre. Ma in corrispondenza dei poli è più debole e le potenti emissioni del Sole riescono a penetrarlo e a rilasciare energia negli strati più alti della nostra atmosfera. È così che si formano le aurore polari. https://www.youtube.com/watch?v=5HOXuQt7wPo UOMO E SOLE Il Sole ci affascina da sempre. Aurora causata dal asse Sole - Luna - Terra Sarà, forse, perché da questa piccola stella (nella galassia ce ne sono di molto più grandi e potenti) dipende la nostra vita. Ne sono una prova i megaliti eretti nella preistoria, dal neolitico all’Età del Bronzo. Sono imponenti pilastri di roccia come quelli di Stonehenge, nel Regno Unito. Ma a cosa servivano? Circa 11mila anni fa, quando si sviluppò l’agricoltura, gli uomini cominciarono a capire che il ciclo delle piante dipendeva dal Sole e che dovevano seminare in precisi, all’epoca, non esistevano né il calendario né la scrittura: come fare? Gli antichi sapevano che punti in cui il Sole sorge e tramonta cambiano nell’anno e raggiungono i due estremi ai solstizi d’inverno e d’estate, poi invertono la direzione e tornano indietro. Perciò, un modo poteva essere di piantare due pali allineati verso uno di questi estremi e usarli come un mirino. Immaginate di essere agricoltori: per sapere quando seminare vi basterebbe contare i giorni da quando il Sole sorge in quel punto. E siccome i pali potrebbero essere spostati meglio usare delle grosse pietre. Ecco perché i megaliti come Stonehenge, spesso, sono orientati verso il solstizio. La nostra stella ha svolto un ruolo importante anche per le piramidi. Le grandi piramidi sono orientate secondo i punti cardinali, che anticamente si potevano determinare quando il Sole era agli equinozi. Ma, per gli antichi egizi, erano importanti anche stelle come Sirio e la cintura di Orione. Ecco perché, in alcune piramidi, degli stretti cunicoli sembrano puntare dritti verso di loro o verso la costellazione dell’orsa Minore. Per oggi e tutto. Inviateci i vostri disegni e vi auguriamo una buona giornata Ciaooo :) |
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