Anno scolastico 2019/2020
I piccoli redattori della V -
Ecco cosa hanno imparato e che cosa gli è piaciuto - come non essere fieri di loro?!
(maggio 2019)
Educazione civica non è un'ora noiosa, è un'ora molto interresante. Impariamo quali somo i problemi nel mondo e come aiutare gli altri o anche noi. Aiutiamo i cani del canile, raccogliamo il cibo e le coperte. Alcune volte facciamo piccoli viaggi. Quando siamo in classe parliamo dei diritti umani, dei diritti dei bambini, come possiamo risolvere un problema, cos'è il bullismo e il cyberbullismo e molto altro ancora.
Vjera, V classe
Quest'anno durante le lezioni di educazione civica abbiamo visitato il Centro di ricerche storiche a Rovigno, l'ufficio del Difensore civico per la tutela dei diritti dei bambini (dječja pravobraniteljica) e tante altre attività.
Ho scoperto che il centro si occupa della storia dell'Istria, della storia dei dialetti e che la biblioteca ha circa 110 volumi tra i quali tante carte geografiche.
Il compito del difensore civico per la tutela dei diritti dei bambini è quello di informare i bambini, i genitori e i tutori sui diritti dei bambini e su come proteggerli.
Durante queste gite e lezioni ascoltate ho imparato tante cose utili e nello stesso tempo mi sono divertita tanto.
Debora, V classe
Educazione civica è una materia molto interessante ed educativa. Durante le lezioni ho imparato a dire No a certe cose e a collaborare con le persone. Ogni gita aveva un messaggio diverso. Durante la visita al canile di Viškovo abbiamo imparato cosa significa essere volontari e fare del volontariato. Eravamo anche dal Difensore civico dei bambini dove abbiamo imparato i nostri diritti.
Educazione civica è molto divertente e vi raccomando di sceglierla come materia secondaria.
Asja, V classe
Mi è piaciuto tanto quando siamo andati a fare la passeggiata nei luoghi della nostra città dove forse alcuni non ci sono mai stati. La passeggiata mi è piaciuta soprattutto perchè la signora che ci accompagnava (ndr. la signora Sandra Grozdanov) ci mostrava anche come possiamo aiutare la nostra città ad essere senza spazzatura, a rivitalizzare le vecchie ferrovie, gli edifici o le case. Ci ha mostrato pure il lavoro fatto da lei, altre persone e bambini per far diventare la nostra città di Fiume più bella per noi e per le altre persone che vi arrivano.
Nicole, V classe
Di seguito due temi relativi ai diritti umani delle alunne dell'VIII classe...buona lettura
I diritti umani
Noi viviamo in un mondo dove è più importante deridere e prendere in giro le persone che rispettarle ed essere gentili gli uni verso gli altri. Molte persone hanno paura ad alzarsi ed alzare la loro voce,per esprimere la propria opinione.
Per questo esistono i diritti umani. Essi ci ricordano che noi abbiamo il diritto di essere cristiani, atei, musulmani, buddisti o di qualsiasi altra religione, che abbiamo il diritto di dire la nostra opinione, di andare a scuola, ecc…
Sinceramente, io penso che i diritti dovrebbero essere una legge e che tutti dovrebbero rispettarli. Il problema che mi rattrista di più è quello di essere derisi per la nostra scelta religiosa. Un’altra cosa che mi rattrista, è che ci sono moltissime persone intelligenti, piene di idee che forse cambierebbero qualcosa nella nostra società, però hanno paura di condividerle. Non voglio neanche menzionare le persone a cui è proibito di avere un nome, perché anche questo esiste. Ci sono infiniti casi e situazioni nel mondo e purtroppo non tutti rispettano i diritti umani.
Spero che questo cambierà al più presto e che renderà tutti felici.
Lena, VIII classe
(febbraio 2019)
I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Io mi soffermerò sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, più comunemente conosciuti con il nome di “Diritti dei bambini”, perché mi pare bisogni sempre proteggere i minori, visto che dipendono in gran parte dalle scelte degli adulti, che in troppi casi sfruttano male la propria posizione.
È bene che gli adulti, ma anche i minori, conoscano tutti i diritti: gli adulti per capire che non possono sfruttare i giovani, e questi ultimi per avere la sicurezza che, almeno in qualche modo, la legge li protegge. Leggendo i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, mi sono stupita di quante cose siano normali e ovvie, per me, ma per molti bambini e ragazzi nel mondo non lo sono. Un grande problema che deve essere affrontato al più presto, secondo me, è quello del lavoro minorile. In molti paesi, difatti, esiste ancora, e molte volte la legge fa troppo poco per estirparlo. Secondo me, il lavoro minorile dovrebbe essere assolutamente vietato al di sotto dei 15 anni, mentre dai 15 ai 18 ammesso solo se propriamente retribuito, non troppo pesante, non dannoso per la salute e assolutamente compatibile con gli studi. E qui si arriva a un altro punto importante: lo studio.
È vero, da noi la scuola è obbligatoria fino all’incirca i 14 anni, e poi tutti dovrebbero avere il diritto di continuare a seguire il percorso educativo che vogliono per tutto il tempo che vogliono. In pratica, però, anche da noi non è proprio così, l’istruzione dipende ancora in gran parte dal reddito dei genitori o tutori. Ciò è sbagliato perché la Legge e lo Stato dovrebbero garantire che ogni minore sia uguale e abbia le stesse possibilità degli altri di formarsi professionalmente, e ciò non dovrebbe in alcun modo venire ostacolato dal reddito dei genitori. Forse da noi il dislivello economico si nota maggiormente nelle università (quelle più care, non raggiungibili per tutti, hanno docenti più competenti, un’istruzione migliore e un nome più prestigioso), ma in altri paesi, soprattutto in quelli sottosviluppati, il problema si presenta sia durante il liceo che persino durante la scuola dell’obbligo, che continua a non essere frequentata da tutti. È difficile, ma bisogna provare a garantire a tutti un’istruzione elevata, perché i bambini e i giovani d’oggi domani guideranno il mondo, e più istruiti sono sarà meglio per tutti.
Anche se esistono ancora molti problemi a riguardo, secondo me la convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è importantissima e, da parte di una minore, è davvero molto bello sapere che comunque c’è una legge che tutela i miei diritti, sempre e comunque.
Elisa, VIII classe
(febbraio 2019)
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