Piantare i semini
Autor: Elena Brožić, 6. 5. 2020.
Buon giorno ragazzi!
Dopo aver portato avanti insieme una serie d’interventi volti a prestare maggiore attenzione e protezione verso il nostro pianeta, oggi vogliamo proporvi un’altra piccola grande sfida: piantare un seme per far crescere una piantina o anche un nuovo albero!
Avete mai provato a coltivare i fiori, le piante o i vostri ortaggi preferiti proprio partendo dal seme? Insomma un po’ come natura vuole!
Questo è un bellissimo modo per entrare in sintonia con la natura e per raccoglierne i frutti misurando i risultati giorno dopo giorno. Dal seme alla pianta, del resto, è una grande soddisfazione!
Incontrare il mondo dei vegetali è la via più immediata per capire alcune caratteristiche generali dei viventi e capire la varietà e complessità dei fenomeni che avvengono nel mondo della natura.
Prima di cominciare con la lettura ecco a voi una simpatica canzonicina del Semino: https://www.youtube.com/watch?v=-LXkUkZzyeo
Visto che la primavera è arrivata ho deciso di sperimentare con lei la tecnica della semina, o germinazione, un esperimento molto semplice, ma coinvolgente ed istruttivo.
La germinazione è quel processo mediante il quale un seme cresce e si sviluppa fino a diventare prima un germoglio e poi una pianta. In pratica si piantano dei semini nel cotone idrofilo e si osservano i cambiamenti nel tempo: prima la nascita dei germogli, poi la crescita delle piantine.
Nel seme, come nell’uovo, si trova l’embrione dal quale nascera’ una nuova pianta. Inoltre, nel seme ci sono le sostanze di riserva che servono alla pianta nelle prime fasi della vita.
I semi possono venire trasportati dal vento, se sono leggeri, o dall’acqua se galleggiano. Anche gli animali, senza saperlo, aiutano le piante a portare lontano i loro semi. Il seme caduto sulla terra, quando ci sono le condizioni ottimali, assorbe l’acqua. L’embrione inzia a germogliare utilizzando le sostanze nutritive, contenute nel seme. Nasce cosi la pianticella con le sue parti fondamentali: radici, fusto e foglie.
Per cominciare l’esperimento servono pochi materiali:
- Un piccolo contenitore, va benissimo un piattino o un bicchiere di plastica, una vaschetta di plastica, un vasetto di vetro
- Cotone idrofilo (ovatta) o dischetti di cotone
- Semini o legumi secchi io ho usato: i fagioli, le lenticchie verdi ed arancioni, mais e piselli ( con questi non ho avuto fortuna )
- Consiglio di scrivere un diario di osservazione: data inizio, cambiamenti dei semi/piantine col passare dei giorni..
Il mio esperimento ha avuto inizio il 14 aprile.
1. Preparate del cotone idrofilo e qualche seme a vostro piacere.
2. Prendete un contenitore, ad esempio un bicchiere di plastica, e sulla base del contenitore, ponete uno strato di cotone idrofilo (la comune ovatta) e bagnatela con qualche goccia di acqua del rubinetto. Se potete usate una bottiglietta con l’erogatore a spruzzo.
3. Su di essa a distanza di un paio di centimetri l’uno dall’altro, ponete dei semi. Ogni mattina dovete irrorare d’acqua l’ovatta.
4. Adesso che i semini sono adagiati sullo strato d’ovatta, ubicateli in casa o sul terrazzo, in un posto lontano da intemperie, va bene sia al sole che al buio durante i primi giorni. Ogni mattina con l’ erogatore a spruzzo, irrorate con acqua i semi e continuate a farlo con costanza, per 5/6 giorni.
5. Dopo qualche giorno vedrete spuntare ai semini delle piccolissime radici simili a zampette. Continuate ad irrorare l’ovatta e pian piano, le radici diventeranno più lunghe e tenderanno a posizionarsi nel cotone idrofilo.
6. Aspettate e vedrete crescere una pianticella. Dopo circa una dozzina di giorni, una pianticella si affaccerà alla vita.
7. Adesso bisogna invasare le pianticelle. Col passare dei giorni, le piantine non solo fortificheranno le radici ma si allungheranno fino a raggiungere il bordo del contenitore.
Ammirate questo magnifico timelaspe del ciclo di vista di un fagiolo, dal primo al venticinquesimo giorno: https://www.youtube.com/watch?v=w77zPAtVTuI
E’ proprio questo il momento, di invasarle e porle nel terriccio. Preparate dei vasi di plastica o di terracotta e riempiteli per tre quarti di terriccio mischiato a della buona torba.
8. Con gli arnesi da giardinaggio, praticate un foro nella terra giusto al centro del vaso e dopo aver preso delicatamente la piantina, interrate le sue radici e poi con le mani aggiustate la terra attorno al foro che avete effettuato.
9. Una volta invasate le pianticelle, ponetele sul balcone in un angolo dove le luce del sole non sia troppo intensa. Continuate ad irrorarle con acqua del rubinetto senza però esagerare. – quest’ultimo passaggio io l’ho modificato, anziche’ mettere le piantine i vasetti specifici, le ho messe direttemente in terra nell’orto.
In data 1 maggio ho piantanto i miei ortaggi nell'orto!
Piantina di fagiolo:
Piantina di mais:
Piantina di lenticchie:
Osservazioni:
► Nella fase della germinazione la luce del sole non è necessaria, appena spunta il germoglio, invece ,questo va esposto al sole altrimenti la piantina che crescerà non capterà l’energia luminosa necessaria per la fotosintesi clorofilliana e non potrà sopravvivere.
► Giorno dopo giorno, si osserva salire in lunghezza i germogli che diventeranno delle vere e proprie piantine da poter seminare nel terriccio; quello che era iniziato solo come un semplice giochino, può generare anche degli ottimi frutti. Naturalmente bisogna armarsi di pazienza perché la germinazione è un processo che richiede tempo ma verrà ben ripagato con la soddisfazione di aver curato e aiutato a crescere un germoglio.
Per chi volesse provare a fare un esperimento simile in casa, prima di cominciare rileggete cio’ che vi ho scritto e guardate questo filmato che vi ho allegato:
https://www.youtube.com/watch?v=mUpR1ynQ_8E
Vi saluto e vi lascio con questa storia : “L’albero generoso”
https://www.youtube.com/watch?v=LPypGxJ3eJI
Buon giardinaggio!
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