Vijesti
L'elettricità
Autor: Adriano Pozzecco, 20. 5. 2020.
Buongiorno ragazzi, oggi parleremo dell'elettricità.
L’elettricità è dappertutto: nel pc o nel tablet da cui state leggendo questo articolo, nella lampada che illumina la stanza, nei fulmini che squarciano il cielo durante i temporali. Già, ma che cos’è, esattamente?
La risposta è da cercare nei mattoncini di base della materia, gli atomi, e in particolare in una delle loro componenti: gli elettroni. Queste particelle hanno diversi compiti: alcuni tengono gli atomi stretti stretti, uniti tra loro, altri scorrono liberi attorno agli atomi e tra un atomo e l’altro. Tanti elettroni in movimento tra un atomo e l’altro formano una corrente elettrica.
ELETTRONI, CONDUTTORI E ISOLANTI
Alcuni materiali, come i metalli, hanno più elettroni liberi di muoversi: sono, cioè, buoni conduttori elettrici, perché sanno far scorrere la corrente al loro interno. I cavi elettrici nelle nostre case sono fatti da più fili metallici (per esempio di rame e alluminio) intrecciati tra loro rivestiti da una guaina di protezione: in questi fili conduttori, sono presenti elettroni liberi in quantità elevate.
Quando (con attenzione!) inseriamo la spina nella presa di corrente - o lasciamo che i nostri genitori lo facciano per noi - si genera una tensione elettrica o voltaggio, una specie di forza invisibile che spinge tutti gli elettroni liberi lungo il cavo, nella stessa direzione.
L’elettricità può essere molto pericolosa: è sempre meglio chiedere aiuto agli adulti, nel maneggiare cavi e prese! Ora immaginiamoci questi elettroni scorrere liberi nel cavo come auto lanciate in corsa su un circuito, che si tamponano a vicenda come sugli autoscontri. In quel cavo sta scorrendo corrente elettrica: se possiamo toccarlo in sicurezza, è grazie al rivestimento di plastica esterna, un materiale isolante, ossia, a differenza dei metalli, incapace di condurre elettricità.
UN'ENERGIA POTENTE DA GESTIRE
L’elettricità si trova prima di tutto in natura: i fulmini sono alcuni dei fenomeni elettrici più spettacolari e appariscenti, generati dal passaggio di cariche elettriche tra la terra e il cielo, tra due nubi o all’interno della stessa nuvola.
La scarica, cioè il trasferimento di cariche elettriche tra un corpo e l’altro, può avvenire con diverse modalità. Per esempio, nel caso di un fulmine tra terra e cielo una spiegazione può essere la seguente: dalla nuvola parte una scarica debole e non visibile costituita da particelle negative che avanza verso il basso con una velocità di circa 100 km/s; quando questa scarica è vicina al suolo, da quest’ultimo parte una scarica di ritorno diretta verso l’alto composta da un flusso di cariche positive. Quando le due scariche si incontrano (a un’altezza il più delle volte compresa tra trenta e cinquanta metri) si crea il fulmine e contemporaneamente vengono emessi sia luce (il lampo) sia un suono (il tuono). Il lampo procede a zig-zag, poiché la scarica elettrica avviene attraverso lo strato d'aria tra la nube e il suolo secondo il percorso che presenta minore resistenza, che è normalmente tortuoso. Il tuono è dovuto al rumore che produce l’espansione rapidissima dell’aria causata dal calore sviluppato dal fulmine: infatti l’aria può raggiungere una temperatura di circa 15 000 °C.
L’uomo ha da sempre timore di queste scariche che possono mandare a fuoco un albero o uccidere un malcapitato che dovesse esserne investito.
Ma nel tempo abbiamo imparato a generare e sfruttare l’elettricità anche a nostro vantaggio, controllandola e mandandola dove occorre attraverso i cavi, per scaldarci, illuminare le stanze e far funzionare … praticamente tutto il mondo moderno.
Diversi tipi di impianti - le centrali elettriche - trasformano l’energia prodotta da varie fonti in elettricità. Alcune centrali lo fanno a partire da fonti rinnovabili non dannose per l’ambiente, come l’energia del Sole raccolta attraverso i pannelli fotovoltaici, l’energia del vento raccolta dalle pale eoliche o l’energia dell’acqua (centrali idroelettriche). Altre partono dai combustibili fossili, come il carbone, che però generano emissioni inquinanti e andranno progressivamente sostituite con fonti più amiche dell’ambiente.
USARE CON CURA
Dalle centrali, l’elettricità è trasportata a chi la consuma, dopo essere stata trasformata e dosata per rispondere alle necessità dei vari centri. Arriva fino alle nostre case viaggiando su linee aeree (sostenute dai tralicci) oppure sottoterra o sotto i mari. Anche la reazione chimica prodotta in una pila può produrre elettricità.
Non sempre ce ne accorgiamo, ma esiste una relazione diretta tra il nostro utilizzo di energia e l’ambiente in cui viviamo. Risparmiando energia si riducono le emissioni dannose prodotte dalle centrali elettriche, si conservano risorse naturali e si proteggono habitat naturali preziosi dalla distruzione.
Spegniamo le luci quando non servono più, abbassiamo il riscaldamento o l’aria condizionata, evitiamo di tenere gli elettrodomestici in eterno standby: sono piccoli gesti che a noi non costano molto, ma che possono fare la differenza.
Per oggi è tutto, speriamo vi sia piacciuto.
Tutti noi vi auguriamo una buona giornata :) :)
Ciaoo
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